INFEZIONI NOSOCOMIALI

Le infezioni nosocomiali rappresentano un importante problema di sanità pubblica, con gravi ripercussioni sul paziente e sulla comunità, che vede impiegare risorse aggiuntive per la salvaguardia, cura e ripristino dello stato di salute. Esse interessano circa 600.000 dei 9.5 milioni di pazienti ospedalizzati annualmente nel nostro Paese e rappresentano la più frequente e grave complicanza correlata al ricovero, con gravi ripercussioni sui versanti della morbilità e della mortalità.

Le infezioni nosocomiali determinano un aumento della degenza media che varia dai 2-4 giorni per un'infezione del tratto urinario agli 8-30 giorni per le polmoniti nosocomiali e sono causa di costi aggiuntivi che variano dai circa 600$ per un'infezione urinaria ai 5000$ per una sepsi (in casi complicati si può arrivare ad oltre 50000$) (fonte CDC).

La consistente quota di prevedibilità del fenomeno, non solo abbondantemente studiato ma anche definito da studi internazionali, dimostra come interventi coordinati in tal senso si traducano in effettivi benefici per i pazienti ricoverati ed in risparmi della spesa sanitaria.

 

Purtroppo, la percezione del fenomeno non è ancora sufficientemente elevata né tra gli operatori sanitari né tra gli utenti del SSN, determinando così un basso livello di richiesta di intervento e di relative risposte adeguate. La possibilità di prevenire le infezioni nosocomiali è correlata in buona parte a procedure assistenziali di ampia diffusione quali il lavaggio delle mani, il rispetto dell'sepsi nelle procedure invasive, la disinfezione e la sterilizzazione dei presidi sanitari.

La prevenzione in questo ambito implica comportamenti costantemente corretti ed omogenei in un vasto complesso di attività quotidiane, quali la sterilizzazione del materiale chirurgico, il trattamento delle ferite chirurgiche e il lavaggio delle mani che, proprio nella loro ripetitività trovano l'insidia di frequenti disattenzioni (quando non addirittura ignoranza delle regole) e conseguenti comportamenti scorretti.

Negli ultimi trenta anni il crescente interesse al problema delle infezioni nosocomiali ha stimolato numerose istituzioni internazionali, nonché gruppi di ricercatori ed operatori, a mettere in atto misure in grado di prevenirne l'insorgenza, basate su chiare evidenze scientifiche. Nel 1980 i Centers for Disease Control di Atlanta, una delle massime autorità mondiali in questo ambito, hanno pubblicato delle raccomandazioni per la prevenzione delle infezioni nosocomiali. Tali raccomandazioni vengono periodicamente riviste ed aggiornate e sono consultabili sul sito www.cdc.gov.