L'infermiera epidemiologa
L'infermiera epidemiologa (altrimenti detta “Infermiera addetta al controllo delle infezioni”), seppur prevista da una circolare del Ministero della Salute del 1988, non è quasi mai presente nelle delle strutture ospedaliere italiane. Per questa ragione la Casa di Cura Salvator Mundi promuove un programma di prevenzione e ottiene dalla Fondazione Dani Di Giò una borsa di studio annuale per un’infermiera epidemiologa.
Compiti dell'infermiera epidemiologa saranno quelli di: monitorare quotidianamente le infezioni nosocomiali all'interno della casa di cura; raccogliere informazioni relative alle terapie antibiotiche prescritte dai medici curanti; segnalare tempestivamente alla Direzione Sanitaria ed al Comitato Lotta Infezioni Ospedaliere (C.L.I.O.) della Struttura tutti i casi di sospetta infezione nosocomiale; effettuare, laddove possibile, un follow-up telefonico dei pazienti dimessi; ispezionare quotidianamente gli ambienti di degenza, le sale operatorie, la terapia sub intensiva e gli ambulatori per verificare la loro rispondenza a criteri di pulizia e sterilità; collaborare alla formazione del personale sanitario in materia di prevenzione delle infezioni, con una particolare attenzione ai comportamenti messi in atto dagli operatori; effettuare revisioni periodiche della letteratura scientifica al riguardo; partecipare allʼelaborazione di procedure e protocolli per la prevenzione delle infezioni nosocomiali; sensibilizzare il personale medico ed infermieristico riguardo a: tempestiva identificazione e segnalazione dei casi di sospetta infezione nosocomiale; lavaggio delle mani (chirurgico, antisettico e sociale); corretta esecuzione e validazione dei processi di sterilizzazione; una corretta preparazione dei pazienti e dei materiali per le procedure invasive; corretto ed oculato impiego delle sostanze antisettiche e disinfettanti; rispetto delle procedure di isolamento (strutturale o funzionale) dei pazienti contagiosi.
L'infermiera epidemiologa avrà inoltre il compito di collaborare attivamente alla pubblicazione di articoli su riviste scientifiche in merito a questo problema.
L'infermiera epidemiologa rappresenta pertanto la figura centrale del progetto pilota della Fondazione Dani Di Giò - Onlus. Tale figura collaborerà con tutto lo staff medico, sarà punto di riferimento non solo per il personale infermieristico, ma anche per i medici con i quali si troverà a lavorare e per la Direzione Sanitaria della Struttura.
Sarà proprio l'infermiera epidemiologa il punto di riferimento per tutte quelle attività volte all'identificazione, alla prevenzione nonché alla cura tempestiva ed efficace delle infezioni nosocomiali.